Canto al Vangelo
Cf 1 Gv 4, 8.12
R. Alleluia, alleluia.
Dio è amore:
se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e il suo amore in noi è perfetto.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
5, l-12a
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei
cieli.
In quel tempo, vedendo le folle,
Gesù salì sulla montagna e,messosi a sedere, gli si avvicinarono i
suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli»
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei
cieli».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf Mt
5, 9
R. Alleluia, alleluia.
Beati quelli che portano pace:
saranno chiamati figli di Dio.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
5, 1-16
Risplenda la vostra luce su tutti quelli che entrano nella vostra
casa.
In quel tempo, vedendo le folle,
Gesù salì sulla montagna e,messosi a sedere, gli si avvicinarono i
suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei
cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che
cosa lo si potrà rendere salato? A null’altro serve che ad essere
gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città
collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto
il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che
sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre
che è nei cieli».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf 1 Gv 2, 10; 1, 2
R. Alleluia, alleluia.
Chi ama è nella luce;
se camminiamo nella luce
siamo in comunione gli uni con gli altri.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore,con
che cosa lo si potrà rendere salato? A null'altro serve che ad essere
gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città
collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto
il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che
sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre
che è nei cieli».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Mt 6,
33
R. Alleluia, alleluia.
Cercate prima di tutto il regno di Dio
e ogni cosa vi sarà data in aggiunta.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo 6,
25-34
Non affannatevi per il domani.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Io vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete
o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la
vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono,né ammassano
nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi
forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può
aggiungere un'ora sola alla sua.vita?
E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli
del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche
Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio
veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel
forno, non farà assai più per voi,gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa
berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose si
preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete
bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi
saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le
sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Sal 126,
1
R. Alleluia, alleluia.
Se il Signore non costruisce la casa,
invano faticano i costruttori.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo *
7, 21.24-29
Costruì la sua casa sulla roccia.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno
dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la
sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi,
soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde,
perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile
a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del
suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità
e non come i loro scribi.
Parola del Signore.
Forma breve:
Dal Vangelo secondo Matteo
7, 21.24-25
Costruì la sua casa sulla roccia.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno
dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è
simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde
la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su
quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf
Mt 18, 20
R. Alleluia,
alleluia.
Dove due o tre sono riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
18, 19-22
Io sono in mezzo a voi.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: se due
di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il
Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò
perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta
volte sette».
Parola del Signore.
Canto
al Vangelo Cf Gv
17, 21
R.
Alleluia, alleluia.
Padre, fa' che siano una cosa sola,
come tu sei in me e io sono in te.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
19, 3-6
Quello che Dio ha congiunto,
l'uomo non separi.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla
prova e gli chiesero: «E lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie
per qualsiasi motivo?».
Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò
maschio e femmina e disse: "Per questo l’uomo lascerà suo padre
e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne
sola"? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello
dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf
1 Pt 1, 22-23
R.
Alleluia, alleluia
Amatevi di vero cuore:
siete stati rigenerati
dalla parola del Dio vivente.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo 22, 35-40
Questo è il primo dei
comandamenti. E il secondo è simile al primo.
In quel tempo, un dottore della legge interrogò Gesù per metterlo alla
prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».
Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta
la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il
primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il
prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta
la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Mt 28, 19-20
R.
Alleluia, alleluia
In nome mio, andate!
Io sono con voi
tutti i giorni della vostra vita.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo
28, 16-20
Andate e insegnate a osservare tutto ciò che vi ho comandato.
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù
aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni
però dubitavano.
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in
cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf 1 Gv 4, 7
R. Alleluia, alleluia.
Chiunque ama
è nato da Dio e lo conosce,
perché Dio è amore.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco* 10,
1-12
All'inizio della creazione li
creò maschio e femmina.
Gesù si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla
accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l'ammaestrava, come era solito
fare.
E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E
lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». Ma egli rispose
loro: «Che cosa vi ha
ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di
ripudio e di rimandarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi
questa norma. Ma all'inizio della
creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo
lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché
non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che
Dio ha congiunto».
Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo
argomento. Ed egli disse: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa
un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il
marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
Parola del Signore.
Forma
breve:
Dal Vangelo secondo Marco 10,
6-9
Non sono più due, ma una carne sola.
In quel tempo Gesù disse:
«All'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo
l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi
ciò che Dio ha congiunto».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Mc 16, 15b
R. Alleluia, alleluia.
Andate in tutto il mondo:
portate il mio vangelo ad ogni creatura.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco 16, 15-20
Il Signore operava insieme con loro e confermava la parola
con i prodigi che l'accompagnavano.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate in tutto il mondo e
predicate il vangelo ad ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà
sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli
che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue
nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e
sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono
dappertutto, mentre il Signore operava insieme con
loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf
Lc 1, 43
R. Alleluia, alleluia.
Grandi cose ha fatto in noi l'Onnipotente:
santo è il suo nome.
Oppure: Cf Lc 1,45
Grandi cose ha fatto in noi l'Onnipotente:
la sua misericordia su quelli che lo temono.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca 1,
39-56
Beata
colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore.
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta
ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta
tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la
madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è
giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo»
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf Lc 6, 27
R. Alleluia, alleluia.
A tutti fate del bene,
come il Padre vostro celeste:
amate tutti, anche i nemici.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca
6,
27-36
Siate misericordiosi come il
Padre vostro celeste.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a
coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per
coloro che vi maltrattano.
A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il
mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi
prende del tuo, non richiederlo.
Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se
amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno
lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito
ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da
cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono
prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri
nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro
premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è
benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Lc 11, 9.13
R. Alleluia, alleluia.
Chiedete e vi sarà dato,
bussate e vi sarà aperto:
il Padre vi darà lo Spirito Santo.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca
11,
9-13
Se voi date cose buone ai vostri figli, quanto più Dio che è Padre.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà
aperto Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa
sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una
pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una
serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi,
che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più
il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo
chiedono!».
Parola del Signore.
Canto
al Vangelo
Cf
Lc 14, 12
R. Alleluia, alleluia.
Invita alla tua cena
chiunque ha bisogno;
Dio stesso sarà la tua ricompensa.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca
14,
12-23
Beato chi mangerà il pane nel
regno di Dio.
In quel tempo, Gesù disse a
colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non
invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i
ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia
il contraccambio. Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri,
storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato
perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua
ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: «Beato chi mangerà
il pane nel regno di Dio!». Gesù rispose: «Un uomo diede una grande
cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire
agli invitati: "Venite, è pronto". Ma tutti, all'unanimità,
cominciarono a scusarsi. Il primo disse: "Ho comprato un campo e
devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato". Un
altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti
prego, considerami giustificato". Un altro disse: "Ho preso
moglie e perciò non posso venire". Al suo ritorno il servo riferì
tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al
servo: "Esci subito per le piazze e per le vie della città e
conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi". Il servo disse:
"Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora
posto". Il padrone allora disse al servo: "Esci per le strade
e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si
riempia"».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf 1 Pt 1, 22-23
R. Alleluia, alleluia.
Amatevi di vero cuore,
siete stati rigenerati
dalla parola del Dio vivente*
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca 20, 27-38
I figli della risurrezione sono figli di Dio.
In quel tempo, si avvicinarono a
Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli
posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha
prescritto: "Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma
senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al
proprio fratello"
C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo
e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo
anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi
sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono
marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della
risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno
possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli
della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del
roveto, quando chiama il Signore: "Dio di Abramo, Dio di Isacco e
Dio di Giacobbe". Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché
tutti vivono per lui».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Ef 5, 25.32
R. Alleluia, alleluia.
Cristo ha amato al Chiesa
e ha dato se stesso per lei:
grande è questo mistero.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni 2, 1-11
Questo fu a Caria di Gallica l’inizio dei segni
compiuti da Gesù.
In quel tempo, ci fu uno
sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle
nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare
il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù
rispose: «Che ho da fare
con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai
servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione
dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite
d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo:
«Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene
portarono.
E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il
maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i
servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti
servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello
meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così
Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la
sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Gv 3, 29
R. Alleluia, alleluia.
Beati coloro che sanno udire
quanto lo Sposo dice alla Chiesa.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni 3, 28-36a
Giovanni il Battista esulta di gioia alla voce di
Cristo sposo.
In quel tempo, Giovanni disse:
«Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma
io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo;
ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia
alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve
crescere e io invece diminuire».
Colui che viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma
chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi
viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto
e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne
accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui
che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e da lo Spirito senza
misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi
crede nel Figlio ha la vita eterna.
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf 1 Gv 4, 7
R. Alleluia, alleluia.
Chiunque ama è nato da Dio
e lo conosce,
perché Dio è amore.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni 14, 12-17
Chi crede in me compirà le opere che io compio.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«In verità, in verità vi dico: anche chi crede in
me, compirà le opere che io compio e ne farà
di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel
nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi
chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io
pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga
con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può
ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché
egli dimora presso di voi e sarà in voi».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf Gv 15, 5
R. Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci,
dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni
15, 1-17
Io vi ho scelto e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo
toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più
frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può
far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non
rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in
lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non
rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo
raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi,
chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il
Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come
il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi» Rimanete nel mio
amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come
io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia
piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete
ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non
sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo
conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf 1 Gv
4, 8.11
R. Alleluia, alleluia.
Dio è amore;
amiamoci a vicenda,
come lui
ha amato noi.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni *
15, 9-17
Amatevi come io vi ho amati.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato
voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti,
rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre
mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia
in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete
ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non
sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo
conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Parola del Signore.
Forma breve:
Dal Vangelo secondo Giovanni
15, 9-12
Rimanete nel mio amore.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi
Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio
amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel
suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la
vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri,come io vi ho amati».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo Cf Gv
15, 13
R. Alleluia, alleluia.
Nessuno ha un amore più grande
di chi da la vita per l'amato.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni
15, 12-16
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha
un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo
padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal
Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda».
Parola del Signore.
Canto al Vangelo
Cf
1 Gv 4, 16.19
R. Alleluia, alleluia.
Noi abbiamo riconosciuto e creduto
che Dio ci ama:
egli ci ha amati per primo.
R. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni *
17, 20-26
Tutti siano una cosa sola.
In quel tempo, [Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregava dicendo: «Padre santo,] non prego solo per questi,
ma anche per quelli che per la loro parola
crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei
in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo
creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro,
perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché
siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li
hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano
con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi
hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti
ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto
conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con
il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore.
Forma
breve:
Dal Vangelo secondo Giovanni
17,
20-23
Tutti siano una cosa sola.
In quel tempo, [Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregava dicendo: «Padre santo,] non prego solo per questi,
ma anche per quelli che per la loro parola
crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei
in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo
creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro,
perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché
siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li
hai amati come hai amato me».
Parola del Signore.
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