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65. Se sono celebrati insieme due o più Matrimoni, le
interrogazioni prima del consenso, la manifestazione e
l'accoglienza del consenso devono
sempre aver luogo singolarmente per ciascuna coppia. Tutte le altre parti, compresa la benedizione nuziale, siano pronunciate al plurale
una sola volta per tutti.
INTERROGAZIONI PRIMA
DEL CONSENSO
66. Terminata l'omelia e dopo qualche momento di silenzio,
gli sposi, i testimoni e tutti i presenti
si alzano in piedi. Quindi, il sacerdote si rivolge agli sposi con queste o altre simili parole:
Carissimi N. e N.,
siete venuti insieme nella casa del
Padre,
perché la vostra decisione di unirvi
in Matrimonio
riceva il suo sigillo e la sua
consacrazione,
davanti al ministro della Chiesa e
davanti alla comunità.
Voi siete già consacrati mediante il
Battesimo:
ora Cristo vi benedice e vi rafforza
con il sacramento nuziale,
perché vi amiate l’un l'altro con amore fedele e
inesauribile
e assumiate responsabilmente i doveri
del Matrimonio.
Pertanto vi chiedo di esprimere
davanti alla Chiesa
le vostre intenzioni.
67. Oppure:
Carissimi N. e N.,
siete venuti nella casa del Signore,
davanti al ministro della Chiesa e
davanti alla comunità,
perché la vostra decisione di unirvi
in Matrimonio
riceva il sigillo dello Spirito Santo,
sorgente dell'amore fedele e inesauribile.
Ora Cristo vi rende partecipi dello
stesso amore
con cui egli ha amato la sua Chiesa,
fino a dare se stesso per lei
Vi chiedo pertanto di esprimere le vostre intenzioni.
PRIMA
FORMA
68.
Il
sacerdote interroga gli sposi sulla libertà, sulla fedeltà e sull'accoglienza
ed educazione dei figli e ciascuno personalmente risponde.
N. e N.,
siete venuti a celebrare il Matrimonio
senza alcuna costrizione, in piena
libertà e consapevoli
del significato della vostra
decisione?
Gli
sposi rispondono:
Sì.
Siete disposti, seguendo la via del
Matrimonio,
ad amarvi e a onorarvi l’un l'altro per tutta la vita?
Gli
sposi rispondono: Sì.
La
domanda che segue in alcuni casi si può omettere, ad esempio quando
gli sposi sono avanzati in età.
Siete disposti ad accogliere con amore
i figli che Dio vorrà donarvi
e a educarli secondo la legge di
Cristo e della sua Chiesa?
Gli
sposi rispondono:
Sì.
SECONDA
FORMA
69.
Gli
sposi possono dichiarare le loro intenzioni circa la libertà, la fedeltà,
l'accoglienza e l'educazione dei figli pronunciando insieme la seguente
formula:
Compiuto il cammino del fidanzamento,
illuminati dallo Spirito Santo
e accompagnati dalla comunità
cristiana,
siamo venuti in piena libertà
nella casa del Padre
perché il nostro amore riceva il
sigillo di consacrazione.
Consapevoli della nostra decisione,
siamo disposti,
con la grazia di Dio,
ad amarci e sostenerci l’un
l'altro
per tutti i giorni della vita.
[Ci impegniamo ad
accogliere con amore i figli
che Dio vorrà donarci
e a educarli secondo la Parola di
Cristo
e l'insegnamento della Chiesa].
Chiediamo a voi, fratelli
e sorelle,
di pregare con noi e per noi
perché la nostra famiglia
diffonda nel mondo luce,
pace e gioia.
MANIFESTAZIONE
DEL CONSENSO
70.
Il
sacerdote invita gli sposi a rivolgersi l'uno verso l'altro e ad esprimere
il consenso.
Se dunque è vostra intenzione unirvi in
Matrimonio,
datevi la mano destra
ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa
il vostro consenso.
Oppure:
Alla presenza di Dio
e davanti alla Chiesa qui riunita,
datevi la mano destra ed esprimete il
vostro consenso.
Il Signore, inizio e compimento del
vostro amore,
sia con voi sempre.
Gli
sposi si danno la mano destra.
PRIMA
FORMA
71.
Lo
sposo si rivolge alla sposa con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mia sposa.
Con
la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella
gioia e nel dolore,
nella
salute e nella malattia,
e
di amarti e onorarti
tutti
i giorni della mia vita.
La
sposa si rivolge allo sposo con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mio sposo.
Con
la grazia di Cristo
prometto
di esserti fedele sempre,
nella
gioia e nel dolore,
nella
salute e nella malattia,
e
di amarti e onorarti
tutti
i giorni della mia vita.
SECONDA
FORMA
72.
Sposo:
N.,
vuoi unire la tua vita alla mia,
nel
Signore che ci ha creati e redenti?
Sposa:
Sì,
con la grazia di Dio, lo voglio.
N.,
vuoi unire la tua vita alla mia,
nel
Signore che ci ha creati e redenti?
Sposo:
Sì,
con la grazia, di Dio, lo voglio.
Insieme:
Noi
promettiamo di amarci fedelmente,
nella gioia e nel dolore,
nella
salute e nella malattia,
e
di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita.
TERZA
FORMA
73.
Il
sacerdote, se per motivi pastorali lo ritiene opportuno, può richiedere
il consenso in forma di domanda. Interroga prima lo sposo:
N., vuoi accogliere N. come tua sposa nel Signore,
promettendo di esserle fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarla e onorarla
tutti i giorni della tua vita?
Gli
sposi rispondono:
Sì.
Quindi
interroga la sposa:
N., vuoi accogliere N. come tuo sposo nel Signore,
promettendo di essergli fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarlo e onorarlo
tutti i giorni della tua vita?
Gli
sposi rispondono:
Sì.
ACCOGLIENZA
DEL CONSENSO
74.
Il
sacerdote, stendendo la mano sulle mani unite degli sposi, dice:
Il Signore
onnipotente e misericordioso
confermi
il consenso
che
avete manifestato davanti alla Chiesa
e
vi ricolmi della sua benedizione.
L’uomo
non osi separare ciò che Dio unisce.
Tutti:
Amen.
75.
Oppure:
Il Dio di Abramo,
il
Dio di Isacco,
il
Dio di Giacobbe,
il Dio che nel paradiso ha unito Adamo ed Eva
confermi
in Cristo
il
consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa
e
vi sostenga con la sua benedizione.
L’uomo
non osi separare ciò che Dio unisce.
Tutti:
Amen.
BENEDIZIONE
E CONSEGNA DEGLI ANELLI
76.
Sono
presentati gli anelli. Il sacerdote li benedice utilizzando una delle
seguenti formule:
Il Signore benedica X questi anelli,
che vi donate scambievolmente
in segno di amore e di
fedeltà.
Oppure:
Signore, benedici X questi anelli nuziali:
gli sposi che li porteranno
custodiscano integra la loro fedeltà,
rimangano nella tua volontà e nella tua pace
e vivano sempre nel reciproco amore
Per Cristo nostro Signore.
Tutti:
Amen.
Oppure:
Signore,
benedici X
e santifica l'amore di questi sposi:
l’anello
che porteranno come simbolo di fedeltà
li
richiami continuamente al vicendevole amore.
Per
Cristo nostro Signore.
Tutti:
Amen.
Oppure:
Il Signore benedica X questi anelli
che vi donate come segno di fedeltà
nell'amore.
Siano per voi ricordo vivo e lieto di quest'ora di grazia.
Il
sacerdote asperge, se lo ritiene opportuno, gli anelli e li consegna agli
sposi.
77.
Lo
sposo, mettendo l’anello al dito anulare della sposa, dice:
N., ricevi
questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà.
Nel
nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
Quindi
la sposa, mettendo l'anello al dito anulare dello sposo, dice:
N., ricevi
questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà.
Nel
nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
_____________________________________________________
INCORONAZIONE
DEGLI SPOSI
78.
Nei
luoghi dove già esiste la consuetudine, o altrove con il permesso
dell'Ordinario, si può fare a questo punto L’incoronazione degli
sposi, segno
della loro partecipazione alla regalità di Cristo.
Si usino corone dorate o argentate e
decorate con sobrietà, oppure corone
di fiori.
Il sacerdote, tenendo le
‘corone nuziali’ sul capo degli sposi, con le braccia
incrociate incorona prima lo sposo e poi la sposa dicendo:
N., (servo/serva di Dio),
ricevi N. (serva/servo di Dio) come corona.
E,
dopo aver incoronato gli sposi, dice:
O Signore nostro Dio,
incoronali di gloria e di onore.
Le
corone verranno tolte prima della Benedizione finale.
_____________________________________________________
BENEDIZIONE
NUZIALE
79.
Se
lo si ritiene opportuno, a questo punto può essere anticipata la benedizione
nuziale. Gli sposi si inginocchiano. Il sacerdote, rivolto verso
gli sposi, invoca su di loro la benedizione del Signore, usando le formule
presenti ai nn. 85-88.
_____________________________________________________
80.
L'assemblea
innalza a Dio un canto di ringraziamento o un'acclamazione
di lode. Il sacerdote, ad esempio, dice:
Benediciamo
il Signore.
Tutti:
A
lui onore e gloria nei secoli.
PREGHIERA
DEI FEDELI E INVOCAZIONE DEI SANTI
81.
A
questo punto si recita la Preghiera dei fedeli, che può includere l'invocazione
litanica. Oltre al formulario di seguito proposto, si può scegliere
un formulario tra quelli proposti nella terza sezione del capitolo
quarto. Terminata l'invocazione dei santi, quando è prescritto dalla
liturgia del giorno, si fa la PROFESSIONE DI FEDE.
Fratelli e
sorelle,
consapevoli del singolare dono di
grazia e carità,
per mezzo del quale Dio ha voluto
rendere perfetto
e consacrare l'amore dei nostri
fratelli N. e
N.,
chiediamo al Signore che,
sostenuti dall'esempio e
dall'intercessione dei santi,
essi custodiscano nella fedeltà il
loro vincolo coniugale.
- Perché N. e N.,
attraverso l'unione santa del
Matrimonio,
possano godere della salute del corpo
e della salvezza eterna,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
- Perché il Signore benedica
l'unione di questi sposi
come santificò le nozze di Cana,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
-Perché il Signore renda
fecondo
l’amore di N. e N.,
conceda loro pace e sostegno
ed essi possano essere testimoni fedeli di vita cristiana,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
-Perché il popolo cristiano
cresca di giorno in giorno nella
certezza della fede,
e tutti coloro che sono oppressi
dalle difficoltà della vita
ricevano l'aiuto della grazia che
viene dall'alto,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
-Perché lo Spirito Santo
rinnovi in tutti gli sposi qui
presenti
la grazia del sacramento,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Il
sacerdote può invitare i presenti a invocare i santi, in particolare quelli
che vissero in stato coniugale. Seguono le invocazioni.
Ora, in comunione con la Chiesa del cielo,
invochiamo l'intercessione dei
santi.
|
Santa Maria, Madre di Dio,
Santa
Maria, Madre della Chiesa,
Santa Maria, Regina
della famiglia,
San Giuseppe, Sposo di Maria,
Santi Angeli di Dio,
Santi Gioacchino e Anna,
Santi Zaccaria ed Elisabetta,
San Giovanni Battista,
Santi Pietro e Paolo,
Santi Apostoli ed Evangelisti,
Santi Martiri di Cristo,
Santi Aquila e Priscilla,
Santi Mario e Marta,
Santa Monica,
San
Paolino,
Santa
Brigida,
Santa Rita,
Santa
Francesca Romana,
San
Tommaso Moro,
Santa
Giovanna Beretta Molla,
San N.
[Patrono
dello sposo],
Santa N. [Patrona
della sposa],
Santo/a N. [Patrono/a
della chiesa o del
luogo],
Santi e Sante tutti di Dio, |
prega
per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
pregate per noi
pregate per noi
pregate per noi
prega per noi
pregate per noi
pregate per noi
pregate per noi
pregate per noi
pregate per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
pregate per noi |
Il
sacerdote conclude con la seguente orazione:
Effondi, Signore, su N. e
N.
lo Spirito del tuo amore,
perché diventino un cuore solo e un'anima sola:
nulla separi questi sposi che tu hai unito,
e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
|