Rito
dell'ammissione alla piena comunione della Chiesa
cattolica di coloro che sono già stati
validamente
battezzati
1.
Rito
dell'ammissione durante la Messa
2.
Rito
dell'ammissione fuori della Messa
3.
Lezionario
RITO
DELL'AMMISSIONE ALLA
PIENA COMUNIONE
DELLA CHIESA CATTOLICA
DI COLORO CHE
GIÁ
STATI VALIDAMENTE BATTEZZATI
1. Il rito con il quale una persona, nata e battezzata in una Comunità
ecclesiale separata, è accolta secondo il rito latino nella piena
comunione della Chiesa cattolica ,
è ordinato in modo tale che, per instaurare la comunione e l'unità,
non si esiga più di quanto è necessario (cfr At 15, 28) .
2.
Dai cristiani orientali che vengono alla pienezza della comunione
cattolica non si richiede più di quanto esige la semplice professione
della fede cattolica, anche se, in forza di un ricorso alla Sede
Apostolica, è ad essi permesso il passaggio al rito latino .
3. a) Il rito della celebrazione assuma il carattere di una celebrazione
della Chiesa e abbia il suo culmine nella comunione eucaristica. Perciò
generalmente l'ammissione si faccia durante la Messa.
b) Si eviti con cura tutto ciò che in qualsiasi modo sappia di
trionfalismo. Si deve fare molta attenzione alle modalità della
celebrazione della Messa, nelle particolari circostanze. Si deve tener
conto sia del bene ecumenico sia dei legami tra il candidato e la
comunità parrocchiale. Spesso sarà più opportuno celebrare la Messa
soltanto con pochi parenti e amici. Se per qualche grave motivo non si
può celebrare la Messa, l'ammissione si faccia durante la liturgia
della parola, quando almeno questa è possibile. Nella scelta della
forma si ascolti anche il candidato.
4.
Se l'ammissione si celebra fuori della Messa, il suo legame con la
comunione eucaristica appaia dal fatto che quanto prima seguirà la
celebrazione eucaristica alla quale per la prima volta parteciperà fra
i fratelli cattolici la persona di recente ammessa.
5. Per l'ammissione di una persona già battezzata alla piena comunione
della Chiesa cattolica, si richiede la preparazione del candidato sia
dottrinale che spirituale, secondo le necessità pastorali adattate ai
singoli casi. Il candidato si disponga a una adesione sempre più
sincera e completa alla Chiesa nella quale troverà la pienezza del suo
Battesimo.
Durante questa preparazione, si può già avere una qualche comunione
alle cose sacre, secondo le norme stabilite nel Direttorio
sull'ecumenismo.
6. Da chi è nato e battezzato fuori della comunione visibile della Chiesa
cattolica non si richiede più l'abiura dall'eresia, ma soltanto la
professione di fede .
7.
Il sacramento del Battesimo non si può ripetere e perciò non è
permesso conferire una seconda volta il Battesimo sotto condizione, se
non c'è un dubbio prudente sul fatto o sulla validità del Battesimo già
conferito. Se, compiuta una seria ricerca, per un prudente giudizio sul
fatto o sulla validità del Battesimo già conferito sembra necessario
ripetere il Battesimo sotto condizione, il ministro opportunamente
spieghi le ragioni per le quali il Battesimo, in questo caso, è
conferito sotto condizione e lo amministri in forma privata. L'Ordinario del luogo veda nei singoli casi quali riti siano da
conservare e quali da tralasciare nel conferimento del Battesimo sotto
condizione.
8. Spetta al Vescovo ammettere un candidato. Tuttavia il sacerdote a cui
egli affida la celebrazione, ha la facoltà di «confermare» il
candidato durante lo stesso rito di ammissione ,
se questi non ha già validamente ricevuto la Confermazione.
9. Se la professione e l'ammissione si fanno durante la Messa, colui che
deve essere ammesso, considerata la sua personale condizione, confessi
prima i suoi peccati dopo aver informato il confessore della sua
imminente ammissione. Ogni confessore, debitamente approvato, può
ricevere tale confessione.
10. Chi deve essere ammesso sia accompagnato, se è il caso, nel rito di
ammissione da un garante cioè da un uomo (o da una donna) che ha avuto
parte più degli altri nel guidare e nel preparare il candidato; si
possono ammettere anche due garanti.
11.
Nella stessa celebrazione eucaristica in cui si fa l'ammissione o, se
questa avviene fuori della Messa particolare, nella Messa che la segue,
si può ricevere la santa comunione sotto le due specie non soltanto da
parte di colui che è stato ammesso, ma anche dai garanti, genitori,
coniuge, se sono cattolici, dai catechisti laici che lo hanno istruito e
anche da tutti i presenti cattolici, se il numero o le circostanze lo
consigliano.
12. Il rito dell'ammissione, secondo la Costituzione sulla sacra Liturgia
(n. 63), può essere adattato alle varie circostanze dalle Conferenze
Episcopali. Inoltre l'Ordinario del luogo, considerate le particolari
condizioni delle persone e dei luoghi, potrà adattare lo stesso rito,
ampliandolo o abbreviandolo, secondo l'opportunità .
13. I nomi delle persone ammesse siano annotati in un libro speciale,
aggiungendo il giorno e il luogo del Battesimo.
1.
RITO DELL'AMMISSIONE
DURANTE LA MESSA
14. Se
l'ammissione si fa in una solennità o in domenica, si celebri la Messa
del giorno; se si fa in altri giorni, si può usare la Messa per l'unità
dei cristiani. Per le letture vedi n.
29.
RITO
DELL’AMMISSIONE
L'ammissione
si tiene dopo l'omelia in cui con sentimenti di gratitudine si fa
menzione del Battesimo come fondamento della ammissione, della
Confermazione da ricevere o già ricevuta e della SS. Eucaristia da
celebrare per la prima volta con i cattolici.
MONIZIONE DOPO L’OMELIA
Alla fine dell'omelia il celebrante in una breve monizione che può
fare con queste parole o con altre simili invita il candidato ad
avvicinarsi con il suo garante per fare la professione di fede insieme
con la comunità.
N., dopo una decisione presa
responsabilmente nello Spirito Santo, hai chiesto spontaneamente di
essere ammesso alla piena comunione della Chiesa cattolica. Ti invito a
venire avanti col tuo garante e a professare la fede cattolica davanti a
questa comunità. In questa fede oggi per la prima volta avrai parte con
noi alla mensa eucaristica del Signore Gesù, segno dell'unità della
Chiesa.
PROFESSIONE
DI FEDE
15. Quindi
la persona che deve essere ammessa recita con i fedeli presenti il
simbolo Niceno-Costantinopolitano (cfr n. 186), che viene sempre detto
in questa Messa.
Poi il candidato, invitato dal celebrante, aggiunge da solo queste
parole:
Credo e professo tutte le verità
che la santa Chiesa cattolica crede, insegna
e annunzia come rivelate da Dio.
AMMISSIONE
16.
Il
celebrante impone allora la mano destra sul capo del candidato, a meno
che non segua subito la Confermazione, dicendo:
Il Signore
accoglie te, N.,
nella Chiesa cattolica,
Egli nella sua misericordia
ti ha guidato ad ottenere nello Spirito Santo
piena comunione con noi
nella fede che hai professato
davanti a questa sua famiglia.
_____________________________________________________
CONFERMAZIONE
17.
Se la persona da ammettere non ha ancora ricevuto la Confermazione, il
celebrante impone subito le mani sul suo capo e inizia il rito della
Confermazione.
Dio onnipotente,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che hai rigenerato questo tuo figlio
dall'acqua e dallo Spirito Santo
liberandolo dal peccato,
infondi in lui il tuo santo Spirito Paràclito:
spirito di sapienza e di intelletto,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di scienza e di pietà,
e riempilo dello spirito del tuo santo timore.
Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.
Allora
un ministro presenta al celebrante il sacro Crisma. Il confermando si
avvicina al celebrante. Il padrino (o la madrina) pone la destra sulla
sua spalla e dice al celebrante il suo nome o il confermando dichiara
egli stesso il proprio nome.
Il celebrante intinge nel Crisma l'estremità del pollice della mano
destra e traccia col pollice stesso un segno di croce sulla fronte del
confermando, dicendo:
N., ricevi il sigillo
dello Spirito Santo
che ti è dato in dono.
Confermato:
Amen.
Il
celebrante aggiunge:
La
pace sia con te.
Confermato:
E con il tuo spirito.
_____________________________________________________
18. Quindi
il celebrante saluta il neo ammesso, prendendo la sua mano nelle sue
mani in segno di amichevole accoglienza. A questo gesto, secondo le
regioni e le circostanze, col permesso dell'Ordinario, si può sostituire un diverso gesto opportuno.
Se l'ammesso non riceve la Confermazione, questo saluto segue
immediatamente la formula di ammissione (n. 16 ).
PREGHIERA
DEI FEDELI
19.
Compiuta l'ammissione (e la Confermazione) segue la preghiera universale
o dei fedeli che si può fare
con questo formulario o con un altro simile.
Nell'introdurla, si faccia menzione del Battesimo, della Confermazione e
dell'Eucaristia e si manifestino sentimenti di gratitudine. All'inizio
delle intenzioni sia ricordato il neo ammesso.
Fratelli
carissimi,
con sentimenti di gratitudine verso Dio
abbiamo accolto
nella piena comunione della Chiesa cattolica
questo nostro fratello,
che col Battesimo [e
con la Confermazione]
già era inserito in Cristo
[e lo abbiamo
confermato coi doni dello Spirito Santo],
perché partecipi con noi alla mensa del Signore.
Rallegrandoci per l'ammissione
di un nuovo membro nella Chiesa cattolica,
imploriamo insieme con lui la grazia
e la misericordia del Salvatore.
Per il nostro fratello
che oggi abbiamo accolto fra noi
perché, con l'aiuto dello Spirito Santo,
fedelmente perseveri nel suo proposito,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per tutti i credenti in Cristo
e per le loro comunità,
perché giungano alla perfetta unità, preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per la Chiesa [Comunità]
nella quale questo nostro fratello
è stato battezzato ed educato,
perché conosca sempre più profondamente
e più efficacemente annunzi Cristo, preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per tutti coloro che sentono
l'ardente desiderio della grazia celeste,
perché giungano alla piena verità in Cristo,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per coloro che ancora non credono
in Cristo Signore,
perché, illuminati dallo Spirito Santo,
possano anch'essi entrare nella via della salvezza,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per tutti gli uomini,
perché, liberati dalla fame e dalla guerra,
vivano sempre nella pace e nella tranquillità,
preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
Per noi stessi,
perché perseveriamo sino alla fine nella fede
che abbiamo gratuitamente ricevuto, preghiamo.
R. Ascoltaci, Signore.
ORAZIONE
Dio onnipotente
ed eterno,
esaudisci le preghiere che rivolgiamo a te,
perché ti serviamo sempre con grata devozione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
SALUTO
DEI PRESENTI
20. Dopo
la preghiera dei fedeli, il garante e, se poche persone soltanto
assistono al rito di ammissione, tutti i presenti, secondo l'opportunità,
salutano amichevolmente il neoammesso e in questo caso nella Messa si può
omettere il segno di pace. Poi l'ammesso ritorna al suo posto.
LITURGIA
EUCARISTICA
21. Quindi
la Messa prosegue. È conveniente che in essa il neo ammesso e gli altri
di cui sopra al n. 11 ricevano
la Santissima Eucaristia sotto le due specie.
2.
RITO DELL'AMMISSIONE
FUORI DELLA MESSA
I.
CON LA LITURGIA DELLA PAROLA
22.
Se l'ammissione, per un grave motivo, si celebra fuori della
Messa, si tenga la Liturgia della parola con brani della Sacra Scrittura
scelti tra quelli indicati al n.
29.
23.
Il celebrante, rivestito di camice o almeno di cotta e di stola
del colore della festa, saluta i presenti.
LITURGIA DELLA PAROLA E AMMISSIONE
24.
La celebrazione prende inizio (da un canto adatto e) dalla lettura
della Sacra Scrittura, che è commentata dall'omelia (cfr n.
14).
25.
Segue l'ammissione, da farsi nel modo sopra descritto (nn.
14-19).
26.
La preghiera dei fedeli si conclude con la preghiera del
Signore cantata o recitata insieme da tutti.
PREGHIERA DEL SIGNORE
Il passaggio dalla preghiera dei fedeli alla preghiera del Signore si
può fare con queste parole o con altre simili:
Fratelli
carissimi, uniamo le nostre preghiere
ed esprimiamole nel modo con il quale,
nostro Signore Gesù Cristo
ci ha insegnato a pregare:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Se l'ammesso nella sua Comunità era solito aggiungere alla preghiera del
Signore la chiusa o dossologia finale si aggiunga a questo punto:
Tuo è il regno,
tua la potenza e la gloria nei secoli.
CONCLUSIONE
27.
Segue la benedizione del sacerdote. Quindi il garante e, se poche
persone soltanto assistono al rito, tutti i presenti, secondo l'opportunità,
salutano amichevolmente il neoammesso.
Fatto ciò, tutti se ne vanno in pace.
II. SENZA LA LITURGIA DELLA PAROLA
28.
Se, per circostanze straordinarie, si ritiene che l'ammissione
si debba celebrare anche senza la liturgia della parola, tutto si fa come
sopra, cominciando dalla monizione del celebrante. Questa monizione
prenderà inizio da qualche espressione della sacra Scrittura che, ad
esempio esalti la misericordia di Dio, da cui il candidato è stato
guidato, e ricorderà la comunione eucaristica che sarà ricevuta.
3.
LEZIONARIO
29. Le
letture bibliche, tanto nella Messa che nella liturgia della parola, si
possono prendere interamente o in parte o dalla Messa del giorno o dalla
Messa per l'unità dei cristiani (cfr «Lezionario per le messe “ad
diversa” e votive», pagg. 62-95) o dalla Messa per l'iniziazione
cristiana degli adulti (cfr n.
395).
Quando il rito si celebra senza la Messa, si possono usare in
particolare i testi che seguono.
DAL NUOVO TESTAMENTO
1.
Rm
8, 28-39
Li
ha predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo.
Fratelli,
noi sappiamo che tutto concorre al bene...
2.
1
Cor 12, 31; 13, 13
La
carità non avrà mai fine.
Fratelli,
aspirate ai carismi più grandi...
3.
Ef 1, 3-14
Ci
ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati
nella carità.
Benedetto
sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo...
4.
Ef
4, 1-7.11-13
Un
solo Signore, una sola fide, un solo battesimo; un solo Dio, Padre di
tutti.
Fratelli,
vi esorto io, il prigioniero del Signore...
5.
Fil
4, 4-8
Tutto
quello che è vero sia oggetto dei vostri pensieri.
Fratelli,
rallegratevi nel Signore, sempre...
6.
1
Ts 5, 16-24
Lo
spirito, l'anima e il corpo, si conservi irreprensibile per la venuta
del Signore.
Fratelli,
state sempre lieti...
SALMI RESPONSORIALI
1.
Sal
26,1 4 8-9abc 11-14
R.
Il Signore è mia luce e mia salvezza.
2.
Sal 41, 2-3; Sal 42, 3 4
R.
L'anima
mia ha sete del Dio vivente.
3.
Sal
61, 2-3 6-7 8-9
R.
Tu solo, Signore, sei la mia speranza.
4.
Sal
62, 2 3-4 5-6 8-9
R.
Ha sete di te, Signore, l'anima mia.
5.
Sal
64, 3-4 5 6
R.
Beato
chi hai scelto e chiamato vicino, Signore.
6.
Sal
120, 1-2 3-4 5-6 7-8
R.
Il nostro aiuto viene dal Signore.
CANTI AL VANGELO
1.
Mt
5,3
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
2.
Gv
8, 12
Io sono la luce del mondo dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
3.
Cfr
Gv 3, 16
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il suo Figlio unigenito:
chi crede in lui ha la vita eterna.
4.
Gv
14, 26
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa,
dice il Signore,
e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
5.
Gv
15, 4.5
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
VANGELO
1.
Mt
5, 1-12
Rallegratevi
ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
In
quel tempo, vedendo le folle...
2.
Mt 5, 13-16
Risplenda
la vostra luce davanti agli uomini.
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Voi siete il sale della
terra...
3.
Mt 11, 25-30
Hai
tenuto nascoste queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
In
quel tempo, Gesù disse: « Ti benedico...
4.
Gv
3,16-21
Chiunque
crede in lui ha la vita eterna.
In
quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: « Dio ha tanto amato il mondo...
5.
Gv
14,15-23.26-27
Verremo
a lui e prenderemo dimora presso di lui.
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Se mi amate...
6.
Gv 15, 1-6
Io
sono la vite, voi i tralci.
In
quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite...
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