2 - LA SANTA COMUNIONE     
E IL VIATICO AGLI INFERMI  
  DATI DAL MINISTRO STRAORDINARIO



2. RITO BREVE
 

 
70. Questo rito breve si può usare quando si deve distribuire la santa comunione a più infermi degenti in diversi ambienti di una stessa casa, come avviene, per esempio, in un ospedale o in una clinica. Il rito breve può essere eventualmente ampliato con l'aggiunta di elementi tratti dal rito ordinario.

71.
Il rito può aver inizio in chiesa o in una cappella o nella prima stanza. Il ministro dice l'antifona seguente o un altra come, per esempio, è indi­cato al n. 75.

O sacro convito, in cui Cristo è nostro cibo,
si perpetua il memoriale della sua Pasqua,
l'anima nostra è colmata di grazia,
e ci è dato il pegno della gloria futura.

72.
Poi il ministro, accompagnato, secondo l'opportunità, da qualcuno con un cero in mano, si avvicina agli infermi e dice o una volta sola per tutti gli infermi che si trovano nella stessa stanza, o presso i singoli comunicandi:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

Ogni comunicando dice:

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

E riceve la comunione nel modo solito.

73. L'orazione conclusiva, vedi n. 68, si può dire in chiesa. o nella cappella o nell'ultima stanza.
  
 

 


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