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 Premesse
 530. Si possono presentare
        varie occasioni nelle quali rivolgere a Dio preghiere per i bambini già
        battezzati: ad esempio quando si celebrano feste particolari come nel
        Tempo di Natale, all'inizio dell'anno scolastico, o quando i genitori
        chiedono per essi una particolare benedizione del sacerdote. Data la
        varietà delle situazioni, questo formulario dovrà essere
        opportunamente adattato ai singoli casi.
 
 531.
         Qualora poi un gruppo di
        fedeli si riunisca allo scopo di preparare una celebrazione del
        Battesimo, può essere opportuno approfittarne per invocare sul bambino
        non ancora battezzato come su di un piccolo catecumeno, una speciale
        benedizione. Si potrà così meglio illustrare, nella pratica pastorale,
        il grande valore del segno di croce, tracciato dal ministro e dai
        genitori sul battezzando. Posto sotto la protezione del segno della
        nostra salvezza, quel bimbo è potenzialmente consacrato a Dio e in
        attesa di ricevere il Battesimo (nn. 553-564).
 
 532.
         I riti qui proposti
        possono essere usati dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico,
        specialmente se catechista e responsabile dell'educazione dei fanciulli,
        con i gesti e le formule per esso predisposti.
 
 533.
         Nel rispetto della
        struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno
        adattare le singole parti alla situazione dei bambini e delle loro famiglie,
        e dei luoghi.
 
 534.
         Per la benedizione di un
        solo bambino, il ministro dice la preghiera di benedizione al singolare
        o può usare il rito breve proposto ai nn. 565-571; in circostanze
        particolari il sacerdote o il diacono possono usare la formula breve che
        si trova al n.572.
 
 
 1. Rito della benedizione dei bambini già battezzati
 
 535. 
         Quando tutti sono
        riuniti, si può cantare il 
         Salmo 112 (113) 
         o eseguire un canto adatto o
        fare una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della
        croce, mentre il ministro dice:
 
 Nel nome del Padre e del
        Figlio e dello Spirito Santo.
 
 R.
          Amen.
 
 
 SALUTO
 
 536. 
         Il ministro, se
        sacerdote o diacono, saluta i fanciulli e i presenti con le seguenti
        parole o altre adatte, tratte di preferenza alla Sacra Scrittura:
 
 La grazia e la pace di Dio
        nostro Padre
 e del Signore nostro Gesù
        Cristo,
 il grande amico e maestro dei
        fanciulli,
 sia con tutti voi.
 
 R.
         E con il tuo spirito.
 
 o altro modo adatto.
 _____________________________________________________
 
 537.  Se i1 ministro è un
        laico, saluta i bambini e i presenti dicendo:
 
 Fratelli e sorelle, lodiamo e
        ringraziamo il Signore
 che abbracciando i bambini li
        benediceva.
 
 R.
         Benedetto nei secoli il
        Signore.
 
 Oppure:
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 
 MONIZIONE INTRODUTTIVA
 
 538.  Il ministro, o un'altra
        persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
        altre simili:
 
 Il Figlio di Dio venendo nel
        mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia,
        davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i
        piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come
        modelli di quanti cercano il regno di Dio.
 Oggi come allora i bambini
        hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul
        piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere
        felicemente la maturità umana e cristiana.
 Invochiamo su di loro la
        benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare
        attenzione verso il mondo dei fanciulli ed essi accettino volentieri
        una guida sapiente nella scuola e nella vita.
 
 LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
 
 539.  Un lettore, o uno dei
        presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
 
 Mt 18, 1-5.10
 Chi accoglie anche un solo
        bambino in nome mio, accoglie me.
 Ascoltate la parola del
        Signore dal Vangelo secondo Matteo
 
 In quel momento i discepoli
        si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi è il più grande nel regno dei
        cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro
        e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete
        come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque
        diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno
        dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio,
        accoglie me.
 Guardatevi dal disprezzare
        uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo
        vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
 
 540.  Oppure:
 
 Mc 10,13-16
 Gesù benediceva i bambini.
 
 Ascoltate la parola del
        Signore dal Vangelo secondo Marco
 
 In quel tempo, presentavano a
        Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
        Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i
        bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro
        appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il
        regno
        di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le
        braccia e imponendo loro le mani li benediceva.
 
 541.  Oppure (per esteso vedi
        a p.  1049 ss.):
 
 Mt 19, 13-15
 Lasciate che i piccoli
        vengano a me.
 
 Mt 21, 14-16
 Dalla bocca dei bambini e dei
        lattanti ti sei procurato una lode.
 
 Lc 2,46-52
 Gesù cresceva in sapienza,
        età e grazia.
 
 
 BREVE ESORTAZIONE
 
 542.  Secondo l'opportunità,
        il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
        biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione. Il
        discorso sia breve e adatto alle capacità dei fanciulli, in modo però
        che anche gli adulti ne traggano frutto.
 
 Breve silenzio.
 
 
 RESPONSORIO
 
 543.  Dopo la lettura o dopo
        la breve esortazione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
        un salmo responsoriale (per esteso vedi a p.   1013 ss.) o eseguire un
        altro canto di quelli che i fanciulli già sanno.
 
 Sal 99 (100), 2 3 4 5
 R.
         Noi siamo suo popolo,
        gregge che egli guida.
 
 Sal 150, 1-2 3-4 5
 R. Ogni vivente dia lode al
        Signore.
 
 
 PREGHIERA DEI FEDELI
 
 544.   Segue la preghiera
        comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute
        più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
        situazioni di persone o necessità del momento.
 Si propongono qui due schemi;
        il secondo di essi è un formulario-tipo di invocazioni a cui i
        fanciulli possono rispondere, con l'eventuale aggiunta di intenzioni
        personali.
 
 Invochiamo il Signore Gesù,
        che ha indicato la semplicità e la docilità dei bambini, come
        condizione per divenire suoi discepoli ed entrare nel regno dei cieli.
 
 R.
         Signore Gesù, insegnaci
        ad accoglierti in ogni bambino.
 
 Gesù di Nazaret, Figlio
        della Vergine Maria,
 che nella tua infanzia hai
        santificato la prima età della vita,
 fa' che questi bambini, sul
        tuo esempio,
 crescano in sapienza, età e
        grazia.
        
        R.
 
 Tu che manifesti nella
        famiglia e nella Chiesa
 la predilezione per i
        fanciulli,
 fa' che genitori ed educatori
 siano guide e testimoni nella
        fede e nella vita.
        
        R.
 
 Tu che al fonte battesimale
        ci hai generato e una vita nuova
 ci hai aperto la porta della
        tua casa,
 fa' che ti seguiamo dovunque
        tu vuoi
 sulle vie del Vangelo.
        
        R.
 
 Tu che fin dalla prima
        infanzia
 hai sofferto persecuzione ed
        esilio,
 fa' che tutti i bambini del
        mondo,
 vittime della malvagità
        degli uomini e dei tempo,
 liberati da ogni forma di
        violenza,
 trovino sempre aiuto e
        protezione.
        
        R.
 
 545.
         Oppure:
 
 Signore Gesù, che hai
        accolto e benedetto i bambini,
 esaudisci la nostra
        preghiera.
 
 R. Ascoltaci, Signore.
 
 Salvaci da ogni pericolo.                                
        ascoltaci, Signore
 Guidaci nella via della vita.                          
        ascoltaci, Signore
 Donaci di crescere in
        sapienza,
 età e grazia.                      
                                       
        ascoltaci, Signore
 Aiuta tutti i bambini del
        mondo.                  
        ascoltaci, Signore
 Benedici i genitori, gli
        amici
 e tutti coloro che ci fanno
        del bene.              ascoltaci, Signore
 Fa' che sappiamo ringraziarti
 per ogni tuo dono.                                          
        ascoltaci, Signore
 
 546.
         Il ministro invita i
        bambini e i presenti a dire la preghiera.
 
 Padre nostro.
 
 PREGHIERA DI BENEDIZIONE
 
 547.
         Il ministro, se
        sacerdote o diacono, imponendo, secondo l'opportunità, le mani sui
        bambini, pronuncia la preghiera di benedizione:
 
 Signore, Dio nostro,
 che dalla bocca dei piccoli
 fai scaturire la lode
        perfetta del tuo nome,
 guarda con bontà questi
        bambini
 che la fede della Chiesa
 raccomanda al tuo cuore di
        Padre;
 come il tuo Figlio, nato
        dalla Vergine,
 accolse fra le sue braccia i
        bambini,
 li benedisse e li propose a
        tutti
 come modello del regno dei
        cieli,
 così effondi, o Padre, sopra
        
        N.
         e
         N.
         la tua benedizione,
 perché in una crescita
        virtuosa e serena,
 mediante la grazia del tuo
        Spirito,
 diventino testimoni di Cristo
 per diffondere e difendere
        nel mondo il dono della fede.
 
 Per Cristo nostro Signore.
 
 R.
          Amen.
 
 548.
        
        
          Se il ministro è un
        laico, a mani giunte dice:
 
 Signore Gesù Cristo,
 che hai prediletto i piccoli
 e hai detto: chi accoglie uno
        di loro accoglie me,
 esaudisci le nostre preghiere
        per questi bambini;
 tu che li hai fatti rinascere
        nel Battesimo,
 custodiscili e proteggili
        sempre,
 perché nel progredire degli
        anni
 rendano libera testimonianza
        della loro fede
 e forti della tua amicizia
 perseverino con la grazia
        dello Spirito
 nella speranza dei beni
        futuri.
 
 Tu che vivi e regni nei
        secoli dei secoli.
 
 R.
          Amen.
 
 549.
        
        
          Il ministro e i
        genitori, se lo si ritiene opportuno, traccia il segno della croce sulla
        fronte di ogni bambino senza dire nulla.
 
 
 CONCLUSIONE
 
 550.
        
          Il ministro, se
        sacerdote o diacono, conclude il rito dicendo:
 
 Il Signore Gesù, che
        predilige i bambini,
 vi benedica e vi custodisca
        nel suo amore.
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 551. 
         Se il ministro è un
        laico, invoca su tutti la benedizione di Dio e facendosi il segno di
        croce dice:
 
 Il Signore Gesù, che
        predilige i bambini,
 vi benedica e ci custodisca
        nel suo amore.
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 552.
         Un canto corale può
        chiudere la celebrazione.
 
 
 2. Rito della benedizionedi un bambino non ancora
        battezzato
 
 INIZIO
 
 553.
        
         Quando tutti sono
        riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
        Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
 
 Nel nome del Padre e del
        Figlio e dello Spirito Santo.
 
 R.
  
         Amen.
 
 
 SALUTO
 
 554. 
          Il ministro, se
        sacerdote o diacono, saluta il piccolo presenti con le seguenti parole
        o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
 
 La grazia e la pace di Dio
        nostro Padre
 e del Signore nostro Gesù
        Cristo,
 il grande amico e maestro dei
        fanciulli,
 sia con tutti voi.
 
 R.
         E con il tuo spirito.
 
 o in altro modo adatto.
 _____________________________________________________
 
 555.
         Se il ministro è un
        laico, saluta il piccolo e i presenti dicendo:
 
 Fratelli e sorelle, lodiamo e
        ringraziamo il Signore
 che abbracciando i bambini li
        benediceva.
 
 R.
         Benedetto nei secoli il
        Signore.
 
 Oppure:
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 
 MONIZIONE INTRODUTTIVA
 
 556.  Il ministro introduce il
        rito di benedizione con queste par o altre simili:
 
 Il Figlio di Dio venendo nel
        mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia,
        davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i
        piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come
        modelli di quanti cercano il regno di Dio.
 Oggi come allora i bambini
        hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul
        piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere
        felicemente la maturità umana e cristiana.
 Invochiamo su di loro la
        benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare
        attenzione verso il mondo dei fanciulli ed essi accettino volentieri
        una guida sapiente nella scuola e nella vita.
 
 
 LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
 
 557.
         Quindi uno dei presenti
        legge un testo, scelto di preferenza da quelli indicati nel « Rito del
        Battesimo dei bambini» e nel «Rito dell'Iniziazione cristiana degli
        adulti» o nel «Lezionario per Messe rituali (pp. 33-89 a pp. 91-123).
        Si scelga la lettura ritenuta più adatta per una congrua preparazione
        dei genitori al Battesimo del figlio.
 
 Mc 10, 13-16
 Gesù benediceva i bambini.
 
 Ascoltate la parola del
        Signore dal Vangelo secondo Marco
 
 In quel tempo, presentavano a
        Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
        Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i
        bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro
        appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il
        regno
        di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le
        braccia e imponendo loro le mani li benediceva.
 
 
 BREVE ESORTAZIONE
 
 558.
         Secondo l'opportunità,
        il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
        biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
 
 Breve silenzio.
 
 RESPONSORIO
 
 559.
         Dopo la lettura o dopo
        la breve allocuzione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
        un salmo responsoriale (per esteso vedi a p.1034) o eseguire un altro
        canto adatto.
 
 Sal 150, 12 3-4 5
 R.
         Ogni vivente dia lode al
        Signore.
 
 
 PREGHIERA DEI FEDELI
 
 560.  Segue la preghiera
        comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
        ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
        situazioni di persone o necessità del momento.
 
 Invochiamo il Signore Gesù,
        che ha indicato ai discepoli la semplicità e la docilità dei bambini,
        come condizione per divenire suoi discepoli ed entrare nel regno dei
        cieli.
 
 R. Signore Gesù, insegnaci
        ad accoglierti in ogni bambino.
 
 Signore Gesù, tu vuoi che i
        nuovi figli della Chiesa
 rinascano non dalla carne e
        dal sangue,
 ma dallo Spirito Santo,
 fa' che attraverso il cammino
        della fede
 ci disponiamo
        comunitariamente
 al grande evento del
        Battesimo. R.
 
 Tu che manifesti nella
        famiglia e nella Chiesa
 la predilezione per i
        fanciulli,
 fa' che genitori ed educatori
 siano guide e testimoni nella
        fede e nella vita. R.
 
 Tu che al fonte battesimale
        ci hai generato a una vita nuova
 e ci hai aperto la porta
        della tua casa,
 fa' che ti seguiamo dovunque
        tu vuoi
 sulle vie del Vangelo. R.
 
 Tu che fin dalla prima
        infanzia
 hai sofferto persecuzione ed
        esilio,
 fa' che tutti i bambini del
        mondo,
 vittime della malvagità
        degli uomini e dei tempi,
 liberati da ogni forma di
        violenza,
 trovino sempre aiuto e
        protezione. R.
 
 
 PREGHIERA DI BENEDIZIONE
 
 561.  Poi il ministro, se
        sacerdote o diacono imponendo la mano sul bambino, o a mani giunte il
        laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
 
 Dio, Padre onnipotente
 fonte di ogni benedizione,
 e provvido custode dei
        piccoli,
 che arricchisci e allieti la
        vita coniugale
 con il dono dei figli,
 guarda con bontà questo
        bambino,
 che attende di rinascere
 dall'acqua e dallo Spirito
        Santo:
 accoglilo fin da ora nel tuo
        popolo,
 perché ricevendo il dono del
        Battesimo
 diventi partecipe del tuo
        regno
 e insieme con noi impari a
        benedirti nella tua Chiesa.
 
 Per Cristo nostro Signore.
 
 R.
          Amen.
 
 562. 
          Il ministro e i
        genitori, se lo si ritiene opportuno, tracciano il segno di croce sulla
        fronte del bambino senza dire nulla.
 
 
 CONCLUSIONE
 
 563. 
          Il ministro, se
        sacerdote o diacono, conclude il rito dicendo:
 
 Il Signore Gesù, che
        predilige i bambini,
 benedica e vi custodisca nel
        suo amore.
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 564.  Se il ministro è un
        laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
        segno di croce dice:
 
 Il Signore Gesù, che
        predilige i bambini,
 ci benedica e ci custodisca
        nel suo amore.
 
 R.
          Amen.
 _____________________________________________________
 
 3. Rito breve
   565.  Il ministro inizia il
        rito dicendo:
 
 V.
      Il nostro aiuto è nel
        nome del Signore.
 R.  Egli ha fatto cielo e
        terra.
 
 566.  Quindi, secondo
        l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.
 
 567.  Poi uno dei presenti
        legge un brano della Sacra Scrittura:
 
 1 Cor 14,20
 Fratelli, non comportatevi da
        bambini nei giudizi;
 siate come bambini quanto a
        malizia,
 ma uomini maturi quanto ai
        giudizi.
 
 Mt 18,3
 Dice Gesù: «In verità vi
        dico: se non vi convertirete
 e non diventerete come i
        bambini,
 non entrerete nel regno dei
        cieli».
 
 Mt 18,5
 Dice Gesù:
 «Chi accoglie anche uno solo
        di questi bambini
 in nome mio, accoglie me».
 
 Mc 10, 14
 Dice Gesù:
 «Lasciate che i piccoli
        vengano a me,
 e non glielo impedite,
 perché a chi è come loro
 appartiene il regno di Dio».
 
 568.  Quindi il ministro
        invita i presenti alla preghiera.
 
 Preghiamo.
 
 Tutti pregano per qualche
        momento in silenzio.
 
 Segue la preghiera del Signore:
 Padre nostro.
 
 569.  Poi il ministro, se
        sacerdote o diacono imponendo le mani sul bambino, con le mani giunte se
        laico, pronuncia la preghiera di benedizione adatta.
 
 570.  PER UN BAMBINO GIA'
        BATTEZZATO
 
 Signore Gesù Cristo,
 che hai prediletto i piccoli
 e hai detto: chi accoglie uno
        di loro accoglie me,
 esaudisci le nostre preghiere
 per questo bambino
      [questa bambina];
 tu che lo
      [l']
       hai fatto
      
      [fatta]
       rinascere nel Battesimo,
 esaudiscilo e proteggilo
        sempre,
 [custodiscila e proteggila
      sempre,]
 perché nel progredire degli
        anni
 renda libera testimonianza
        della sua fede
 e forte della tua amicizia
 perseveri con la grazia dello
        Spirito
 nella speranza dei beni
        futuri.
 
 Tu che vivi e regni nei
        secoli dei secoli.
 
 R.
          Amen.
 
 571.
        
      
          PER UN BAMBINO NON
        ANCORA BATTEZZATO
 
 Dio, Padre onnipotente,
 fonte di ogni benedizione
 e provvido custode dei
        piccoli,
 che arricchisci e allieti la
        vita coniugale
 con il dono dei figli,
 guarda con bontà questo
        bambino,
 che attende di rinascere
 dall'acqua e dallo Spirito
        Santo:
 accoglilo fin da ora nel tuo
        popolo,
 perché ricevendo il dono del
        Battesimo
 diventi partecipe del tuo
        regno
 e insieme con noi impari a
        benedirti nella tua Chiesa.
 
 Per Cristo nostro Signore.
 
 R.
          Amen.
 
 
 
         4. Formula breve  
         
 572. 
          Secondo l'opportunità,
        il sacerdote o il diacono, dopo detto insieme ai presenti il Padre
        nostro, imponendo la mano sul bambino, può usare la seguente formula
        breve di benedizione:
 
 Il Signore Gesù, che
        predilige i bambini,
 benedica X
       te,
       N.,
 e ti custodisca nel suo
        amore.
 
 R.
        Amen.
 
 Oppure:
 
 Il Signore sia sopra di te
        per proteggerti,
 davanti a te per guidarti,
 dietro di te per custodirti,
 dentro di te per benedirti.
 Nel nome del Padre e del
        Figlio  X
        e dello Spirito Santo.
 
 R.
          Amen.
 
 
 5. Rito della benedizione nel Tempo di Natale
 
 INIZIO
 
 573. 
       Quando tutti sono
        riuniti, si esegue un canto natalizio, adatto. Poi tutti si fanno il
        Segno della croce, mentre il ministro dice:
 
 Nel nome del Padre e del
        Figlio e dello Spirito Santo.
 
 R.
  
         Amen.
 
 
 SALUTO
 
 574.
      
          Il ministro, se
        sacerdoti o diacono, saluta i fanciulli e i presenti con le seguenti
        parole o altre adatte tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
 
 La grazia e la pace di Dio
        nostro Padre
 e del Signore Gesù, nato
        dalla Vergine Maria,
 sia con tutti voi.
 
 R.
      
       E con il tuo spirito.
 
 o in altro modo adatto.
 
 _____________________________________________________
 
 575.
      
       Se il ministro è un
        laico, saluta i bambini e i presenti dicendo:
 
 Fratelli e sorelle, lodiamo e
        ringraziamo il Signore Gesù,
 nato dalla Vergine Maria.
 
 R.
      
       Benedetto nei secoli il
        Signore.
 _____________________________________________________
 
 
 MONIZIONE INTRODUTTIVA
 
 576.  Il ministro, o un'altra
        persona idonea, introduce il rito benedizione con queste parole o altre
        simili:
 
 La festa del Natale mette in
        luce l'eminente dignità dei bambini, e ci convoca tutti intorno al
        Presepe. Nell'innocenza dei piccoli vediamo il riflesso del Fanciullo di
        Betlemme, che richiama gli uomini a glorificare Dio e ad accogliere il
        vangelo della pace.
 
 
 LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
 
 577.  Un lettore o uno dei
        presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
 
 Lc 2,8-14
 Vi annunzio una grande gioia:
        oggi è nato il Salvatore.
 
 Ascoltate la parola del
        Signore dal Vangelo secondo Luca
 
 C'erano in quella regione
        alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro
        gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria
        del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma
        l'angelo disse loro: «Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia,
        che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un
        salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete
        un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito
        apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava
        Dio e diceva:
 «Gloria a Dio nel più alto
        dei cieli
 e pace in terra agli uomini
        che egli ama».
 
 578.  Oppure (per esteso vedi
        a p. 908 ss.):
 
 Is 9,2-3. 5-6
 Ci è stato dato un figlio.
 
 Is 60,1-6
 Rivèstiti di luce.
 
 1 Gv 4,7-10
 Non siamo stati noi ad amare
        Dio ma e lui che ha amato noi.
 
 Mt 2, 1-12
 Siamo venuti dall'Oriente per
        adorare il re.
 
 Lc 2, 15-20
 I pastori trovarono Maria e
        Giuseppe e il bambino.
 
 Lc 2,46-52
 Lo trovarono in mezzo ai
        dottori mentre li ascoltava e li interrogava.
 
 
 BREVE ESORTAZIONE
 
 579.   Secondo l'opportunità
        il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
        biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione. Il
        discorso sia breve e adatto alla capacità dei fanciulli, in modo però
        che anche gli adulti ne traggano frutto.
 
 Breve silenzio
 
 
 RESPONSORIO
 
 580.   Dopo la lettura o dopo
        la breve allocuzione, secondo l'opportunità si può cantare o recitare
        un salmo responsoriale. Per esteso vedi a p.  1012
      ss.) o eseguire un
        altro canto di quelli che i fanciulli già sanno.
 
 Sal
        95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
 R. Gloria nei cieli e gioia
        sulla terra.
 
 Sal
        97 (98), 1 2-3b 3c-4 5-6
 R.
        Signore si è ricordato
        del suo amore.
 
 
 PREGHIERA DEI FEDELI
 
 581.
       Segue la preghiera
        comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute
        più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
        situazioni di persone o necessità del momento.
 Si propone qui un
        formulario-tipo di invocazioni a cui i fanciulli possono rispondere,
        con l'eventuale aggiunta di intenzioni personali.
 
 Rivolgiamo la nostra
        preghiera al Re della gloria, che giace povero e umile nella grotta di
        Betlemme.
 
 R.
       Gesù ascoltaci.
 
 Guidaci nella via della vita. 
      
      R.
 
 Aiutaci a crescere in
        sapienza,
 età e grazia. R.
 
 Salvaci da ogni pericolo. 
      
      R.
 
 Fa' che custodiamo sempre
 il dono della tua amicizia. 
      
      R.
 
 Proteggi il papà e la mamma
 e tutti coloro che ci
        vogliono bene. 
      
      R.
 
 Guarda con amore i piccoli e
        i poveri
 che soffrono per la fame, la
        malattia e l'abbandono. 
      
      R.
 
 Fa' che la pace regni in ogni
        luogo della terra. 
      
      R.
 
 Benedici tutti i bambini del
        mondo. 
      
      R.
 
 
 PREGHIERA DI BENEDIZIONE
 
 582.
       Il ministro, con le
        braccia allargate se sacerdote o diacono con le mani giunte se laico,
        pronuncia la preghiera di benedizione:
 
 Noi ti diciamo grazie,
        Signore Gesù,
 che ti sei fatto piccolo come
        noi:
 nella tua nascita a Betlemme
 hai rivelato l'eminente
        dignità dei bambini
 e hai fatto di essi la misura
        del regno dei cieli.
 Custodisci la loro innocenza
 e apri i loro cuori
        all'annunzio della vera gioia,
 per trasmetterlo ad ogni
        creatura.
 
 Benedici e proteggi la loro
        casa
 e la comunità parrocchiale:
 tieni tutti e sempre vicini a
        te
 con Maria e Giuseppe
 nel calore della Santa
        Famiglia;
 fa' che non manchi mai il
        pane e la pace
 a tutti i bambini del mondo.
 
 Il tuo Spirito li aiuti a
        crescere
 in sapienza, età e grazia,
 perché possano sempre
        piacere
 al Padre tuo e nostro che è
        nei cieli.
 
 Tu che vivi e regni nei
        secoli dei secoli.
 
 R.
          Amen.
 
 583.
         
          Quindi il ministro, se
        sacerdote o diacono, secondo le consuetudini locali, può fare il segno
        della croce su tutti i presenti, oppure, anche se laico; asperge i
        bambini con l'acqua benedetta dicendo:
 
 Ravviva in noi, o Padre,
 nel segno di quest'acqua
        benedetta
 la grazia e la gioia del
        Battesimo,
 che ci fa in Cristo nuove
        creature.
 
 584.  Poi, secondo
        l'opportunità, invita tutti al bacio dell'immagine di Gesù Bambino.
 Nel frattempo si fanno canti
        adatti e si chiude la celebrazione.
 
 
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