APPENDICE I
ALTRE BENEDIZIONI
per occasioni particolari



1. BENEDIZIONE IN OCCASIONE
DELLE QUATTRO TEMPORA

 

 
Premesse

1814. La tradizione delle «Quattro Tempora», originariamente legata alla santificazione del tempo nelle quattro stagioni, può essere opportunamente ravvivata con momenti di preghiera e di riflessione. Mettendo in rilievo il mistero di Cristo nel tempo, la comunità cristiana invoca e ringrazia la provvidenza del Padre per i frutti della terra e del lavoro dell'uomo.

1815.
L'inizio, delle quattro stagioni viene ricordato il mercoledì, il venerdì e il sabato dopo la III domenica di Avvento (Inverno), dopo la III domenica di Quaresima (Primavera), dopo la domenica della SS. Trinità (Estate), dopo la III domenica di settembre (Autunno).
In tali occasioni si potrà usare qualche formulario particolare dl preghiera dei fedeli e anche, nelle ferie del Tempo Ordinario, il formulario delle Messe per varie necessità.

1816. Si potrà caratterizzare la Messa vespertina del venerdì o quella del sabato mattina, concludendo l'apposito formulario della preghiera dei fedeli con l'orazione di benedizione proposta qui di seguito e con l'offerta:

-
dell'olio in Inverno;
-
dei fiori in Primavera;
- delle spighe di grano in Estate; 

-
dell’uva in Autunno.

Con queste offerte si potranno compiere particolari gesti votivi: ad es. con l'olio accendere o alimentare una lampada fino al Natale; con i fiori, le spighe e i grappoli adornare l'altare per la domenica e farne dono, se è il caso, ad alcune famiglie. Nella domenica è opportuno ricordare il cambiamento di stagione con un apposita intenzione nella preghiera dei fedeli.


 

Rito della benedizione durante la Messa



1817
.
La Messa si svolge come di consueto. 
Nell'omelia il sacerdote celebrante si rivolge ai presenti illustrando le letture bibliche e il significato della celebrazione.



PREGHIERA DEI FEDELI


1818.
Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con la liturgia del giorno e particolari situazioni di persone o necessità del momento (Vedi « Orazionale», pp. 71-74).


PREGHIERA DI BENEDIZIONE


1819
.
Al termine della preghiera dei fedeli, il sacerdote celebrante, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

Sii benedetto, Dio onnipotente,
creatore del cielo e della terra:
noi riconosciamo la tua gloria
negli immensi spazi stellari
e nel più piccolo germe di vita

che prorompe dal grembo della terra madre. 

Nelle vicende e nei ritmi della natura
tu continui l'opera della creazione.
La tua provvidenza senza limiti
si estende alle grandi ere cosmiche
e al breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni. 
Ai figli dell'uomo, fatti a tua immagine
e rigenerati in Cristo a vita nuova,
tu affidi le meraviglie dell'universo
e doni loro il tuo Spirito,
perché fedeli interpreti del tuo disegno di amore, 
ne rivelino le potenzialità nascoste
e ne custodiscano la sapiente armonia
per il bene di tutti.

Stendi su di noi la tua mano, o Padre,

perché possiamo attuare un vero progresso

nella giustizia e nella fraternità,
senza mai presumere delle nostre forze.

Insegnaci a governare
nel rispetto dell'uomo e del creato
gli strumenti della scienza e della tecnica
e a condividere i frutti della terra e del lavoro 
con i piccoli e i poveri.

Veglia su questa casa comune,
perché non si ripetano per colpa nostra
le catastrofi della natura e della storia.

Accogli con il pane e il vino
per la santa. Eucaristia,
l’offerta votiva...
[dell'olio o dei fiori o delle spighe di grano o dei grappoli d'uva]
segno e primizia della stagione…

[invernale o primaverile o estiva o autunnale].
Concedi a tutti i tuoi figli
di godere della tua continua protezione
e fa' che la società del nostro tempo
ci apra verso orizzonti di vera civiltà
in Cristo uomo nuovo.

A te il regno, la potenza e la gloria, 
nell’unità dello Spirito Santo
per Cristo nostro Signore,
oggi e nei secoli dei secoli.


R. Amen.
 

 

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