RITO PER IL BATTESIMO 
DI UN SOLO BAMBINO



LITURGIA DEL SACRAMENTO
 

 
107. 
Al fonte battesimale, il celebrante, con brevi parole, rievoca ai presenti il mirabile disegno di Dio, che ha voluto santificare l'anima e il corpo dell'uomo per mezzo dell'acqua. Lo può fare con queste parole o con altre simili:

Celebrante:
Fratelli carissimi,
preghiamo Dio, Padre onnipotente,
perché questo bambino rinasca alla nuova vita
dall'acqua e dallo Spirito Santo.

Oppure:
Voi sapete, fratelli carissimi,
che nel mistero dell'acqua battesimale
Dio ha voluto comunicarci la sua stessa vita.
Rivolgiamo a lui tutti insieme la nostra preghiera,
perché effonda la sua grazia
sul bambino che in quest'acqua sarà battezzato.


PREGHIERA E INVOCAZIONE SULL'ACQUA

108.
  Il celebrante, rivolto verso il fonte, pronuncia questa benedizione:


                                                    I. Formula da usarsi
                                                    solo fuori del tempo pasquale
 

Celebrante:
Dio, per mezzo dei segni sacramentali,
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza;

e in molti modi, attraverso i tempi,
hai preparato l'acqua, tua creatura,
ad essere segno del Battesimo:

fin dalle origini
il tuo Spirito si librava sulle acque
perché contenessero in germe la forza di santificare;

 e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,
perché, oggi come allora,
l'acqua segnasse la fine del peccato
e l'inizio della: vita nuova;

tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati;

infine, nella pienezza dei tempi,
il tuo Figlio, battezzato nell'acqua del Giordano,
fu consacrato dallo Spirito Santo;

innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue ed acqua;

e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
«Andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo».

E ora, Padre,
guarda con amore la tua Chiesa:
fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo,
infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo,
la grazia del tuo unico Figlio;
affinché, con il sacramento del Battesimo,
l'uomo, fatto a tua immagine,
sia lavato dalla macchia del peccato,
e dall'acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura.

Con la mano destra tocca l'acqua e prosegue:

Discenda in quest'acqua
la potenza dello Spirito Santo:
perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo,
siano sepolti con Cristo nella morte
e con lui risorgano alla vita: immortale.
Per Cristo nostro Signore.

Assemblea:

Amen.

                                                            II. Altre formule a scelta
                                                            per il tempo pasquale
                                                            e gli altri tempi dell'anno

  

109.  Queste altre due formule per la benedizione dell'acqua si possono usare in qualsiasi tempo dell' anno, ma sono obbligatorie nel tempo pasquale, sia che si benedica l'acqua, sia che si usi l'acqua già benedetta nella Veglia pasquale: e questo perché non manchi al Battesimo il tema dell' azione di grazie e della supplica.

Nel caso che si usi l'acqua già precedentemente benedetta (come di norma nel tempo pasquale, cfr. pag. 22, n. 21), fatte le prime invocazioni e omesse quelle epicletiche, come è indicato nel testo, il celebrante conclude con l'ultima invocazione.

 

                                                             1a formula


110. 
Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio, Padre onnipotente:
hai creato l'acqua che purifica e dà vita.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!

Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio, unico Figlio, Gesù Cristo:
hai versato dal tuo fianco acqua e sangue,
perché dalla tua morte e risurrezione
nascesse la Chiesa.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!

Celebrante:
Benedetto sei tu, Dio, Spirito Santo:
hai consacrato il Cristo nel battesimo del
Giordano,
perché noi tutti fossimo in te battezzati.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
_____________________________________________________

Quando si usa l'acqua battesimale già benedetta (cfr. sopra n. 109), si omettono le seguenti invocazioni:

Celebrante:
Vieni con la tua potenza, o Padre,
e santifica quest'acqua,
perché in essa gli uomini, lavati dal peccato,
rinascano alla vita nuova di figli.


Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!

Celebrante:
Santifica quest'acqua,
perché i battezzati nella morte e risurrezione di Cristo
siano conformi all'immagine del tuo Figlio.


Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!

Il celebrante, con la mano destra tocca l'acqua, e prosegue:

Celebrante:
Santifica quest'acqua,
perché i tuoi eletti, rigenerati dallo Spirito Santo,
entrino a far parte del tuo popolo.

Assemblea:
Ti preghiamo, Signore!
_____________________________________________________

Celebrante:
Per il mistero di quest'acqua santificata dal tuo Spirito,
fa' rinascere a vita nuova questo bambino,
che tu chiami al Battesimo nella fede della Chiesa,
perché abbia la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Assemblea:
Amen.


                                                             2
a formula


111.  
Celebrante:
Padre misericordioso,
dal fonte del Battesimo
hai fatto scaturire in noi la nuova vita di figli.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!

Celebrante:
Tu dall'acqua e dallo Spirito Santo
fai di tutti i battezzati
un solo popolo di Cristo.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!

Celebrante:
Tu infondi nei nostri cuori
lo Spirito del tuo amore
per darci la libertà e la pace.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!

Celebrante:
Tu chiami i battezzati
perché annuncino con gioia
il Vangelo di Cristo nel mondo intero.

Assemblea:
Gloria a te, o Signore!
_____________________________________________________

Quando si usa l'acqua battesimale già benedetta (cfr. sopra n. 109), si omette la seguente invocazione:

Celebrante:
E ora benedici X quest'acqua
per il Battesimo di questo bambino,
che tu hai scelto e chiamato alla nuova nascita
nella fede della Chiesa,
perché abbia la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Assemblea:
Amen.
_____________________________________________________

Celebrante:
Per il mistero di quest'acqua santificata dal tuo Spirito,
fa' rinascere a vita nuova questo bambino,
che tu chiami al Battesimo nella fede della Chiesa,
perché abbia la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Assemblea:
Amen.


RINUNCIA A SATANA

112.
   Il celebrante si rivolge ai genitori e ai padrini con queste precise parole:

Celebrante:
Cari genitori, padrino e madrina,
il bambino che voi presentate
sta per ricevere il Battesimo.
Nel suo amore Dio gli darà una vita nuova
e rinascerà dall'acqua e dallo Spirito Santo.
A voi il compito di educarlo nella fede,
perché la vita divina che riceve in dono
sia preservata dal peccato
e cresca di giorno in giorno.

Se dunque, in forza della vostra fede,
siete pronti ad assumervi questo impegno,
memori delle promesse del vostro Battesimo,
rinunciate al peccato,
e fate la vostra professione di fede in Cristo Gesù:
è la fede della Chiesa
nella quale il vostro figlio viene battezzato.

113.
  Poi domanda:

Celebrante:  Rinunciate a satana?

Genitori e padrini:  Rinuncio.

Celebrante:  E a tutte le sue opere?

Genitori e padrini:  Rinuncio.

Celebrante: E a tutte le sue seduzioni?

Genitori e padrini: Rinuncio.

114.
  Oppure:

Celebrante:  Rinunciate al peccato,
per vivere nella libertà dei figli di Dio?

Genitori e padrini:  Rinuncio.

Celebrante:  Rinunciate alle seduzioni del male,
per non lasciarvi dominare dal peccato?

Genitori e padrini:  Rinuncio.

Celebrante:  Rinunciate a satana,
origine e causa di ogni peccato?

Genitori e padrini: Rinuncio.


PROFESSIONE DI FEDE

115.
  Infine il celebrante richiede ai genitori e ai padrini la triplice professione di fede:

Celebrante:
Credete in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?

Genitori e padrini:
Credo.

Celebrante:
Credete in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
che nacque da Maria vergine,
morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti
e siede alla destra del Padre?

Genitori e padrini:
Credo.

Celebrante:
Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna?

Genitori e padrini:
Credo.

116. 
A questa professione di fede, il celebrante dà il suo assenso insieme con la comunità presente, dicendo:

Celebrante:
Questa è la nostra fede.
Questa è la fede della Chiesa.
E noi ci gloriamo di professarla,
in Cristo Gesù nostro Signore.

Assemblea:
Amen.

A questa formula se ne può sostituire un'altra simile; si può anche eseguire un canto, con il quale l'assemblea a una sola voce proclama la sua fede.


BATTESIMO

117.  Il celebrante invita la famiglia ad avvicinarsi al fonte; rivolgendosi ai genitori e ai padrini così li interroga:

Celebrante:
Volete dunque che N. riceva il Battesimo
nella fede della Chiesa
che tutti insieme abbiamo professato?

Genitori e padrini:
Sì, lo vogliamo.

E subito il celebrante battezza il bambino, dicendo:

N., io ti battezzo nel nome del Padre

prima immersione o infusione

e del Figlio

seconda immersione o infusione

e dello Spirito Santo.

terza immersione o infusione.

È opportuno che dopo il Battesimo del bambino il popolo intervenga con una breve acclamazione.

Quando si celebra il Battesimo per infusione, conviene che la madre stessa (o il padre) porti il bambino; tuttavia, dove c'è l'uso, il bambino può essere portato dalla madrina (o dal padrino). I medesimi levano dal fonte il bambino, se il Battesimo è dato per immersione.



UNZIONE CON IL SACRO CRISMA

118.  Il celebrante dice:

Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo,
vi ha liberato dal peccato
e vi ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo,
unendovi al suo popolo;
egli stesso vi consacra con il crisma di salvezza,
perché inseriti in Cristo,
sacerdote, re e profeta,
sia sempre membra del suo corpo
per la vita eterna.

Assemblea:
Amen.

Quindi, senza proferire parola, il celebrante fa l'unzione con il sacro crisma sul capo del battezzato.


CONSEGNA DELLA VESTE BIANCA E DEL CERO ACCESO

119.  Il celebrante dice:

N.  sei diventato nuova creatura,
e ti sei rivestito di Cristo.
Questa
veste bianca
sia segno della tua nuova dignità:
aiutato dalle parole e dall'esempio dei tuoi
cari,
portala senza macchia per la vita eterna.

Assemblea:
Amen.

E fa la consegna della veste bianca. È bene che questa sia portata dalla famiglia.

120.  Il celebrante presenta il cero pasquale, dicendo:

Ricevete la luce di Cristo.

Uno dei presenti (ad es. il padre, il padrino) accende alla fiamma del cero pasquale la candela del battezzato; quindi il celebrante dice:

Celebrante:
A voi, genitori, e a voi, padrino e madrina,
è affidato questo segno pasquale,
fiamma che sempre dovete alimentare.

Abbiate cura che il vostro bambino, illuminato da Cristo,
viva sempre come figlio della luce;
e perseverando nella fede,
vada incontro al Signore che viene,
con tutti i santi, nel regno dei cieli.


RITO DELL'« EFFETA »

121
. 
Il celebrante tocca, con il pollice, le orecchie e le labbra del battezzato, dicendo:

Celebrante:
Il Signore Gesù, che fece udire i sordi e parlare i muti,
ti conceda di ascoltare presto la sua parola,
e di professare la tua fede,
a lode e gloria di Dio Padre.

Assemblea:
Amen.

 

 

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